lunedì 10 febbraio 2014

Le compagnie mi maltrattano

Un lettore non condivide l'ultimo post e riporto la sua opinione.

"Ho letto il suo articolo e non mi trova d'accordo.

 Non dovrebbe essere necessario affrontare il problema di come risparmiare nel contrarre una polizza R.C. auto, salvo che, il mercato sia aperto alla concorrenza e quindi ci si troverebbe di fronte allo stesso meccanismo per l'acquisto di una scatola di pomodori. 
Sappiamo che questa serietà non esiste, anzi, si potrebbe trovare più furbetti tra le assicurazioni che tra gli assicurati. 
La causa di tali ed eventuali comportamenti si trova nell'obbligo che l'automobilista ha di contrarre una polizza R.C, questo senza essere tutelato, mentre le assicurazioni non hanno nessun obbligo da rispettare. 
Le compagnie d'assicurazione mi "maltrattano", in buona sostanza, per mezzo del potere assoluto che detengono, nello stipolare un contratto che non è mai un "con-tratto". 
Allora il problema va affrontato ponendosi delle domande: come mettere sullo stesso piano i doveri sia dell'assicurazione sia dell'assicurato? 
L'automobilista, giustamente, è obbligato a contrarre una polizza R.C. auto, le assicurazione devono essere obbligate a trattare il prezzo delle polizze con i rappresentanti degli automobilisti e il governo; e devono essere obbligate a stilare un contratto base, sempre con i rappresentanti degli automobilisti e del governo, un contratto molto preciso e chiaro, senza che abbiano la possibilità di tergiversare".